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GuardaDunque alla fine si fanno sempre i bilanci e si tirano le somme vero? Beh oggi nonostante il calendario indica il 31 di marzo come ultimo giorno del mese meglio astenersi da fare conti, calcoli e altre combinazioni del genere- La congiuntura attuale parla solo la lingua dei tagli secondo una legge non scritta ma pratica costante dell’uomo di fare come madre natura, ovvero avere cicli più o meno costanti fatti di alti e bassi, stagioni di crescita e altre di calo, di vacche magre e grasse, di abbondanza e carestia. Potrei andare di lungo e all’infinito con questa digressione sociale ed economica ma credo che, dopo aver letto poche righe, non gliene freghi niente a nessuno.

Oggi per concludere in trepidazione il capitolato di argomenti trattati nei giorni scorsi apro con un elemento finora ignorato nel blog: l’intreccio tra diabete trattato con insulina e altre cosiddette vie integrative “naturali”  al percorso terapeutico. Siccome il fai date stile Leroy Merlin prende piede in ogni campo, salute e medicina compresi, è bene ricordare come entro certi ambiti non si scherza affatto e va sempre, sottolineo sempre consultato il medico curante come il farmacista circa l’introduzione di elementi che potrebbero agire negativamente sul diabete.

Non sto qui a fare elenchi alfabetici e analfabetici di piante ed erbe che avrebbero funzioni ipoglicemizzanti o iperglicemizzanti per il diabete, come sedicenti soluzioni diverse per curare ogni genere di malattia cronica o terminale. La libertà di affrontare rischi, anche mortali, appartiene al singolo in relazione diritto acquisito nel nostro ordinamento legislativo di rispettare la scelta di terapia del cittadino interessato anche se di non comprovata efficacia.

Lungi da me fare invocazioni al senso di responsabilità, uno spettro che si aggira per il mondo e che appare in sogno a qualcuno per poi riscomparire all’alba e tornare a dormire.

Oggi le erbe tornano ad andare alla grande: io ho smesso di fumare le sigarette da molti anni, ma ricordo quanti dicevano, anche tra i medici, che il tabacco non faceva, fa male. Peccato che poi per mia madre morta anche a seguito del fumo di sigaretta.

Sapete qual è il grande punto di forza di quanti propugnano l’impiego di cure alternative a malattie che hanno destinazioni finali assai prossime al seminterrato? L’avere certezze anche a discapito della verità.

Personalmente ho sempre profondamente diffidato sia di chi ha e propaga certezze come degli uomini del destino, emissari di qualche Dio o entità suprema. E spesso, se non sempre coloro che vanno a menar vanto e propugnare  vie miracolose. Sapete la vita, la mia, la vostra è troppo preziosa per essere venduta, derisa, calpestata e regalata alla morte da suoi discepoli.

Media settimanale glicemica ottima: 140. Media mensile adeguata: 154.