Niente di nuovo sotto il sole, e come si sa l’occasione fa, a seconda del caso, l’uomo ladro o lardo, o seconda del livello di disperazione vendere cose impossibili, dannose e anche letali. Naturalmente per costoro la base di tutto è sempre la solita: piatto ricco mi ci ficco. E il diabete è ricco di tanta gente, colpita dalla malattia in varie forme: se ne contano un centinaio di tipologie. In questo gran bazar delle malattie c’è chi ne approfitta per vendere pozioni magiche, sedicenti scorciatoie terapeutiche, supporti in varia forma ed astrazione c’è sempre, e poi ci si inventa professionisti di una disciplina inventata sul momento o creatori del cerotto, del dispositivo prototipo e molto altro ancora.

Allora che si fa? Beh, finché non c’è la flagranza del reato, o meglio non ci scappa il morto le possibilità di reprimere imbonitori e truffatori di sorta sono scarse – oggi peraltro ampiamente diffusi in ogni settore della vita sociale e politica del nostro paese, vedi il pompaggio del new age no vax supportati da rappresentanti del popolo eletti in parlamento e non solo.

Se non siete dei deboli o partigiani della fazione: io ho ragione a prescindere, beh c’è una sola cosa da fare, chiedere informazione al proprio medico o allo specialista endocrinologo nel caso specifico del diabete. E l’unica via. Poi se proprio siete rimasti truffati non resta che la denuncia all’autorità giudiziaria.

Perché la truffa e l’onesta camminano di pari passo, ma da malato da una vita io scelgo l’onesta e la chiarezza, fa meno male e ti insegna di più in generale e nel diabete sullo specifico.

P.S.: Proprio in queste ore Il Mio Diabete è preso di mira dai truffatori di cui sopra.

E intanto senza indugi sosteniamo la ricerca per la cura del diabete tipo 1 firmando il #5xmille per AGD, nello spazio riservato sostegno ONLUS, modelli dichiarazione dei redditi (modello 730, UNICO e CUD). Il cf di AGD-Bologna 92002100375