Due anni fa inviammo al Parlamento Europeo questa petizione che riportiamo integralmente, con la risposta della Commissione Europea.
Non si gioca sulla pelle delle persone e ancora mai si gioca sulla pelle dei bambini.
Oggetto: Petizione n. 0739/2019, presentata da Roberto Lambertini, cittadino italiano, a nome dell’Associazione Giovani Diabetici di Bologna (AGD), sulla necessità di linee guida e protocolli uniformi per il trattamento del diabete di tipo 1
- Sintesi della petizione
Il firmatario chiede l’introduzione e il rispetto di protocolli uniformi connessi alla diagnosi e al trattamento del diabete di tipo 1 a livello europeo, nazionale e regionale. Tra le misure proposte dal firmatario figurano parametri ipoglicemici nella cartella clinica personale, mappa dei pronti soccorsi pediatrici, livelli glicemici nel protocollo sanitario, linee guida per la diagnosi precoce, campagne d’informazione ed educazione, specializzazione del personale medico e paramedico.
- Ricevibilità
Dichiarata ricevibile il 13 dicembre 2019. La Commissione è stata invitata a fornire informazioni (articolo 227. paragrafo 6, del regolamento).
- Risposta della Commissione, ricevuta il 26 maggio 2021
Osservazioni della Commissione
A norma del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE)1, l’azione dell’Unionerispetta le responsabilità degli Stati membri per la definizione della loro politica sanitaria e per l’organizzazione, la gestione e la fornitura di servizi sanitari e di assistenza medica e completa le politiche nazionali.
In tale contesto, la Commissione affronta il problema del diabete nel suo lavoro sulle malattie
- https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX: 12008E 168: IT:HTML
non trasmissibili (NCD) aiutando gli Stati membri a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite2 e gli obiettivi volontari dell’Organizzazione mondiale della sanità3 per ridurre la mortalità prematura causata da tali malattie.
Per massimizzare gli sforzi congiunti con gli Stati membri dell’UE, il gruppo direttivo per la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e la gestione delle malattie non trasmissibili4 seleziona e sostiene il trasferimento delle migliori prassi tra i paesi per affrontare i fattori di rischio comuni per le malattie non trasmissibili. Il programma dell’UE per la salute5 è un meccanismo di finanziamento fondamentale a tale riguardo.
Il progetto SWEET6 (“Miglior controllo del diabete pediatrico e adolescenziale nell’Unione”), sostenuto dal programma dell’UE per la salute, mirava a migliorare la prevenzione secondaria, la diagnosi e il controllo del diabete di tipo 1 e 2 nei bambini e negli adolescenti. Il progetto ha sostenuto lo sviluppo di centri di riferimento per i servizi riguardanti il diabete pediatrico e adolescenziale in tutta l’UE. Mirava inoltre a migliorare la conoscenza del diabete tra i bambini, gli adolescenti e gli operatori sanitari. L’azione comune dell’UE per la lotta alle malattie croniche CHRODIS7 (2014-17) comprendeva attività specifiche riguardanti la politica nazionale in materia di diabete, la multimorbilità e le esigenze dei pazienti. Tale impegno è portato avanti nell’attuale azione comune CHRODIS Plus8, che ha affrontato altresì la promozione della salute, la qualità dell’assistenza e l’accesso sostenibile all’occupazione. Le relazioni di progetto riguardanti la prevenzione e gestione del diabete9 e i piani nazionali sul diabete10 sono accessibili al pubblico.
La ricerca è fondamentale per comprendere, prevenire e gestire il diabete. La ricerca sul diabete è una priorità di Orizzonte 202011, cui sono assegnati in totale 524 milioni di EUR a sostegno di 272 progetti correlati, alcuni dei quali mirano a elaborare medicinali, metodi diagnostici e terapeutici innovativi 1 2• Ciò comprende 79 milioni di EUR investiti attraverso l’iniziativa in materia di medicinali innovativi (IMI2), incentrata in particolare sullo sviluppo di farmaci per il diabete.
Il pilastro europeo dei diritti sociali pone l’accento sul diritto di accedere tempestivamente a un’assistenza sanitaria preventiva e terapeutica di buona qualità e a costi accessibili 13•
La raccomandazione del Consiglio sulla sicurezza dei pazienti del 2009 ha contribuito allo sviluppo di strategie e programmi nazionali in materia di sicurezza dei pazienti e allo sviluppo di sistemi di segnalazione e di apprendimento nell’UE.
2 https://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-development-goals/
compreso il traguardo 3.4 che prevede, entro il 2030, di ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere benessere e salute mentale.
3 http://www.who.int/nmh/ncd-tools/definition-targets/?nL (il traguardo 7 fa riferimento al diabete).
4 https://ec.europa.eu/health/non comrnunicable diseases/steeringgroup_promotionprevention it
5 https://eu4health.eu/
6 https://webgate.ec.europa.eu/chafea pdb/health/projects/2007104/summary
7 http://chrodis.eu/outcomes-results/
8 http://chrodis.eu/
9 http://chrodis.eu/wp-content/uploads/2016/0 l /Repott-preventìon-and-management-diabetes-Final.pdf
10 http://chrodis.eu/wp-content/uploads/2017 /O I /national diabetes plans fit1al 21 P2016.pdf
11 https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/
12 http://kidsap.mrl.ims.cam.ac.uk/
Conclusione
La Commissione coglie l’occasione per esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia, che ha vissuto un tale dolore.
La Commissione riconosce l’importanza dell’iniziativa dei cittadini per sensibilizzare in merito ai diritti dei pazienti e alle questioni di sicurezza.
Le azioni volte a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e a garantire la sicurezza dei pazienti e un’adeguata formazione del personale medico sono di competenza nazionale. La petizione va intesa come una relazione relativa a un caso di sicurezza dei pazienti e spetta allo Stato membro affrontarla di conseguenza.
La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri nei loro sforzi volti a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’obiettivo 3.4, che consiste nel ridurre di un terzo la mortalità causata dalle malattie non trasmissibili entro il 2030, nonché negli sforzi volti a migliorare la sicurezza dei pazienti attraverso la massimizzazione degli sforzi congiunti con gli Stati membri dell’UE.
A margine della risposta della Commissione dell’Unione Europea, la sua Presidente Ursula von der Leyen ha voluto formulare un sentito ringraziamento verso l’Associazione AGD Bologna e la Città di Bologna per la sensibilità manifestata sul diabete in età pediatrica e in particolare per il parco pubblico intitolato agli scopritori dell’insulina in occasione delle celebrazioni per il centenario della scoperta e per l’opera di divulgazione storica e scientifica messa in essere in quest’epoca difficile e contrassegnata dalle sfide generate dalla pandemia da coronavirus.