Calorie

Sabato scorso (24 novembre ’07) ho partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bologna, in quanto accompagnavo mia moglie che era stata invitata per un riconoscimento, in occasione dei 25 anni dal conseguimento della Laurea. Io ho ascoltato la prolusione tenuta dal prof. Claudio Franceschi, dal titolo: “Invecchiamento e longevità.una sfida globale per il terzo millennio”.

Ho trovato relazione di estremo interesse, per la sua valenza generale, ma anche per la ricaduta particolare nella mia sfera di vita, e per brevità, riporto una passaggio del discorso: Il maggiore e più fecondo modello sperimentale è stato fino ad oggi quello della cosiddetta “restrizione calorica”. In pressoché tutte le specie una riduzione del 30/40 % delle calorie normalmente assunte, porta ad un aumento consistente e riproducibile non solo della vita media, ma anche della lunghezza massima di vita, con riduzione o comunque un posponimento marcato delle patologie età-correlate. Nell’uomo non sappiamo se la restrizione calorica possa avere effetti paragonabili a quelli osservati nei modelli animali e molti ricercatori sono scettici da questo punto di vista. Mi piace comunque ricordare che è riconosciuto a livello internazionale che il pioniere di questi studi è stato Alvise Cornaro un gentiluomo veneziano del XVI secolo che dopo una giovinezza di baldorie si convinse che un regime di vita virtuoso, soprattutto dal punto di vista alimentare, fosse fondamentale per una vita lunga e sana e scrisse nel 1558 un famoso trattatello che vi invito a leggere, intitolato “La vita sobria: trattato della salute e della longevità con i mezzi sicuri per raggiungerla”.

Direi che il trattato è stimolante e va approfondito, se volte farlo andate sul sito dell’Università di Bologna: http://www.unibo.it