diabete giovanile

La morte della ragazza di 16 anni col diabete di tipo 1, accaduta un paio di giorni addietro a Firenze, mette ancora una volta in luce un problema irrisolto da sempre, e che riguarda l’insorgere del mellito nella fase adolescenziale della propria vita: la non accettazione della malattia, delle regole, dei controlli, delle iniezioni; c’è una voglia, in questo caso estrema, di fare di testa propria. Lo so bene perché di casi analoghi, per fortuna finiti bene, ne ho visti tanti ed anch’io in qualche frangente sono stato suggestionato dalla voglia di fare da me. E’ importante in queste situazioni di non restare soli, di avere un supporto di accettazione, sopratutto degli amici, oltre che della famiglia. Ma la cosa che resta da capire riguarda proprio il ruolo della famiglia in questo fatto.