educare

Un argomento che non mi stancherò mai di ripetere per tutti i diabetici è l’educazione permanente al vita col diabete. Già in altre occasioni ho manifestato il pensiero sulla carenza di preparazione nei diabetici sul saper affrontare la gestione della malattia tutti i giorni, e poiché questo richiede in primo luogo una capacità primaria di autogestione dello stile di vita, della terapia e dei controlli, il processo formativo nel diabete deve essere costante e permanente. Non si può lasciare l’educazione al vivere col diabete al caso, o ad episodi sporadici.

Ho già scritto in un precedente post sull’esigenza di creare la figura di educatore del diabete, così com’è presente in alcuni presenti europei (Gran Bretagna e Danimarca); così da avviare e, spero, consolidare un processo concreto di formazione a tutto tondo sul diabete, d’altronde i temi in campo non mancano: a cominciare dalla nutrizione, per poi passare alla gestione del diario dei dati (glicemia, insulina e conta carboidrati). Un occasione in più per cominciare ad agire nel concreto.