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Sistemando le cose del diabete la settimana scorsa ha visto il mio quadro glicemico tenere botta: la media del valore della glicemia è stata pari a 150 mg/dl; i carboidrati assimilati come valore intermedio sono di 212 grammi rispetto ai 197 previsti dal mio piano dietetico, a fronte di un computo mediato d’insulina pari 32 unità medie. Queste le aride cifre, poi nello specifico ho avuto due ipoglicemie governate in autocontrollo, e stessa cosa per quanto riguarda due episodi iperglicemici, anch’essi portati a sintesi senza propaggini ulteriori. Un altro dato incoraggiante riguarda il risultato dell’elettrocardiogramma fatto sabato scorso: dopo dieci anni per la prima prova il referto non riporta la ipertrofia presente nel ventricolo sinistro del mio cuore; l’unico problema presente col termine: blocco di  branca destra incompleto, è collegato ad una leggera iperkaliemia che mi riguarda e comunque verrà ulteriormente verificata nel corso del ecocardiogramma che debbo fare il prossimo 19 marzo. Un  primo dato importante, intrecciato con le mie condizioni cardiovascolari, è il fatto che tenere sotto controllo il diabete e l’ipertensione arteriosa aiuta far star meglio il cuore, i reni e la vista. Intanto i controlli e le visite mediche “di primavera” continuano: questo mese ne ho in calendario ben 10, tra cui l’ecodoppler carotideo e l’emoglobina glicata, ed ancora elettroencefalogramma ed il controllo reumatologico. L’unica diagnostica che non riesco a fare è la risonanza magnetica cerebrale (l’agenda viene riaperta tra sei mesi, sob!).