emozione

Nella vita di tutti i giorni non ci si deve perdere d’animo e la mia forza sta nel capire questo elemento dopo aver fatto tanti errori in questi anni trascorsi, essere stato ostaggio delle mie paure, e poi scoprire, tardi, che l’origine di questi problemi non era il diabete  ma il contesto familiare in cui sono cresciuto e non averlo capito, essere rimasto imbottigliato in questa condizione ha incancrenito le cose e le emozioni, i sentimenti.

Oggi ha 48 anni suonati mi sono svegliato dall’incantesimo e cerca di recuperare il tempo perduto, in che modo? Quello che voglio fare e dare me stesso agli altri, incoraggiare chi è privo di speranza, fiducia a cambiare rotta a prendere energie positive per continuare il cammino. La vita è bella e va vissuta, la conoscenza, la scoperta di emozioni e passioni condivise arrochisce quotidianamente le nostre giornate, e i fiori sono da cogliere e rispettare, non da lasciar morire.

E tutto questo con il diabete cosa centra? La risposta sta proprio nel vivere la vita, e il diabete fa parte di me e quindi è componente della mia stessa esistenza, da qui va posta l’azione di risposta da portare a risultato.