Il diabete rappresenta una condizione oltre che patologica, sociale, e questo richiede un’azione diffusa di educazione alla conoscenza e alla gestione, controllo nella vita di tutti i giorni con il proprio stato. La parola educazione nel nostro contesto è spesso ignorata e bistrattata, invece ogni giorno di più assume un valore indispensabile e fondamentale.
Ma non bastano iniziative sporadiche e volontarie, serve una consapevolezza nazionale su questo tema, occorre un piano ed un intervento globale perché il diabete travalica i confini regionali ed assume un peso sociale ed un costo per la società sempre più elevato.
Educare al diabete serve ad assumere una responsabilità che parte dal personale medico e arriva al diabetico, imparare serve ad avere una vita cosciente con questa patologia.
La questione non è solo tecnica, sanitaria ma anche morale in quanto ognuno di noi è parte di questa realtà e non deve vivere la propria condizione come un peso, bensì come un percorso da condividere.