Riporto integralmente il dispaccio d’agenzia uscito la scorsa settimana. (AGI) Londra, 17 set. – L’avvento di un pancreas artificiale potrebbe aiutare i diabetici a combattere la terribile malattia. Un ricercatore, Joan Taylor della De Montfort University Leicester, e’ riuscito a mettere a punto un pancreas artificiale, un passo avanti considerevole nella cura del diabete. Il dispositivo potrebbe infatti anche metter fine alle iniezioni giornaliere di cui hanno bisogno i diabetici per controllare i livelli di glucosio. Le persone con diabete non producono insulina o non ne producono abbastanza o quella che generano non riesce a regolare i livelli di zucchero nel sangue, il che provoca serie complicazioni all’organismo. Il pancreas artificiale e’ costituito da un contenitore metallico contenente una fornitura di insulina tenuta in posizione da una barriera di gel: se i livelli di glucosio nel sangue aumentano, la barriera di gel inizia a liquefarsi e emette insulina; ma quando l’insulina abbassa il livello di glucosio nell’organismo, il gel reagisce indurendosi di nuovo e interrompe la fornitura. Il che significa che la giusta quantita’ di insulina viene rilasciata automaticamente quando il corpo ne ha bisogno, senza le iniezioni quotidiane o i conteggi che diabetici fanno per controllare la glicemia. Il pancreas artificiale, che attualmente e’ oggetto di studi preclinici, sarebbe impiantato tra la costola inferiore e l’anca; e verrebbe riempito con insulina ogni poche settimane.

L’elemento importante che desidero evidenziare riguarda l’intensificarsi dell’uscita di notizie sull’impegno dei ricercatori diretto alla realizzazione del pancreas artificale, di cui ho dato nel recente passato risalto in questo blog. Il fatto mi fa dire che presto sarà disponibile e realtà uno strumento tale da rappresentare una svolta nella vita dei diabetici di tipo 1 , bimbi e ragazzi in primo luogo, si tratta solo di avere pazienza ancora un poco.
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