Il diabete contribuisce e alimenta la spazzatura, numenta, pattume e rusco nelle sue varie espressioni e manifestazioni, d’altronde tutto finisce: strisce, aghi, siringhe, penne e cannule; compreso il diabetico stesso. Che fare per contenere la produzione di rifiuti, o almeno provarci? Nel corso degli anni ho visto varie forme di riuso degli accessori di consumo quotidiano che usa il diabetico e a memoria cerco di riportarne alcuni utili o carini, beninteso rimane il contributo di tutti per raccontare ricicli alternartivi e migliori di quelli da me riportati.
Uso artistico – Carino l’impiego delle strsice per il controllo della glicemia e glicosuria come composizione artstica a mosaico, in questo caso ho visto un quadro con cui si rappresentava un notturno metropolitano realizzato apunto con questi strumenti. Le strisce del Lifescan Onetouch ultra servivano a raffigurare le sagome dei grattacieli e quelle per le urine (Keto-Diastix) ritraevamo le luci. Naturalmente le strisce erano usate e igienizzate.
Uso ludico – Le siringhe, lancette pungidito le ho viste usare come materiale povero e sostitutivo del mitico passatempo delle freccette. Il gioco delle freccette consiste nel lanciare verso un bersaglio dei dardi, stabilizzati nel volo da alette, in modo che la punta degli stessi vada a colpire varie porzioni in cui il bersaglio è partizionato.
Uso coreografico e stlistico – Le penne preriempite d’insulina possono essere utilizzate come elemento ornamentale della scrivania una volta finita l’insulina vengono riempite con liquidi colorati e sono un bel vedere sullo scrittoio. Infine le cannule residue una volta utilizzate anciché gettarle possono essere reimpiegate come collane o bracciali, magari immettendo del liquido fluorescente riescono a dare un tocco magico per uan serata con gli amici, a ballare ecc.