Diabcop è in azione programma innescato ridurre la glicata e una operazione programmata segue rigenerazione cellulare, centrifugazione del sistema immunitario e sciacquo dei tessuti venosi. Poi l’azione risorgimentale animistico-fisiologica ripartire da dove sei venuto per concentrarsi nell’annullamento della memoria e sua ridefinizione da parte dell’elaboratore quantico. Diabcop è l’automa che controlla il tuo diabete nell’anno 2500 quando i droni diventano pelandroni e nessuno umano aveva più voglia di andare a farsi rigenerare le cellule e tornare guarito. Come mai si chiese il dottor Ballack? La ragione era semplice: avere il diabete autoimmune consentiva loro di intraprendere i viaggi intergalattici a digiuno senza sentire il bisogno di alimentarsi se non per vena tramite soluzioni lipodiffuse a doppia condensazione di nitrati agevolati. E fu così che dopo 450 anni dalla sconfitta scientifica del diabete il medesimo tornò a rivivere ma questa volta per ragioni di carattere esplorativo.
Il diabete può essere un fattore di elaborazione a tutto campo e nel caso odierno la rappresentazione avviene per via letteraria sul genere fantascienza, d’altronde le visioni se producono uno sviluppo narrativo sono d’aiuto nella compensazione della glicemia e sedazione dello stress senza per questo ricorrere a forme farmacologiche. L’esordio odierno con una storia “surreale” e legato invece a un fenomeno attuale e presente fresco di stampa e notifica. Si tratta dei risultati degli esami di laboratorio che, ad esclusione della creatinina a 1,38, vanno tutti bene: sia quelli reumatologici che per il diabete. Quindi ho voluto socializzare l’evento tramite un viaggio siderale che mi ha riportato felicemente coi piedi per terra.
E il dato più significativo proveniente dal complesso di esami di laboratorio riguarda l’emoglobina glicata, attesta a 6.6 di valore, all’interno di ciclo glicemico contrassegnato da rarissimi episodi d’ipoglicemia e leggera iperglicemia nell’arco di due mesi. Ma ora grazie al governo ed equilibrio raggiunto con il diabete posso permettermi di osare anche di più, senza incorrere in rischi per il mio l’equilibrio. Allora il prossimo obiettivo per usare un linguaggio competitivo e olimpionico è rappresentato dal raggiungimento del 6.0 di glicata, quando il migliore risultato di sempre è stato 6.3. Voglio essere chiaro: la mia non è una gara, competizione con me stesso e non vinco niente. Si tratta solo di capire se, con l’attuale assetto dell’insulina distribuito in basale e boli dei pasti, posso migliorare ancora il livello della glicata, senza per questo provocare ipoglicemia o iperglicemia. Ah nella digressione funanmbolica dimenticava di scrivere la media settimanale dei valori glicemici (dato certificato da Standard & Poor), uguale a 145 mg/dl. Buona settimana da Diabcop
Ultima ora: alle 4 del mattino di domenica 20 maggio una forte e lunga scossa sismica durata 20 secondi e d’intensità apri a 5.9 della scala richter mi ha fatto svegliare si soprassalto e l’effetto ha determinato un sbalzo della glicemia a 369 mg/dl. Poi per fortuna nel giro di poche ore la glicemia sì è normalizzata scendendo a 165 mg/dl, per poi risalire alle ore 16 a 303 mg/dl a seguito della seconda grossa scossa pari a 5.1 della scala richter: la terra trema e il diabete pure.