Ancora una settimana brillante sotto il profilo glicemico, la media dei valori è stata pari 139 mg/dl! Con il sensore addosso ho avuto testimonianza cronologica diretta di come andava, bene, la curva glicemica, che curve ragazzi! Altro che 90 60 90 qui si viaggia alla grandissima a quasi 51 anni d’età posso concludere contento la mia frugale esistenza concedendomi oggidì cose impensabili nel passato recente e remoto. E mentre chioso questo pezzo il mio corpo volge verso il laboratorio centralizzato del Policlinico Universitario S. Orsola Malpighi di Bologna per effettuare l’intero set di esami del sangue + urine per il controllo del diabete prossimo venturo ovvero: emoglobina glicata, microalbuminuria, colesterolo e molto di più. La precedente glicata era 6.6, secondo le mie proiezioni la prossima dovrebbe essere sostanzialmente stabile attorno a 6.5. si accettano pronostici e scommesse. Estate e dal diabete prendi le distanze? Può essere: in fondo se siamo tranquilli, senza squilibri ormonali o emotivi la glicemia si può squagliare con il caldo, un termine poco professionale per dire come la temperatura agisce anche da vasodilatatore naturale e quindi ne giova un pò tutta la circolazione, non solo il diabete ma anche la pressione arteriosa, problema presente per l’ampia schiera di ipertesi in circolazione, tra cui me.
Ve lo ricordate l’equalizzatore grafico? Ebbene nei giorni scorsi con l’Holter glicemico mi sembrava di essere tornato ai bei temi della mia gioventù quando mi improvvisavo dj a miscelare la musica ed invece oggi sto a guardare il display del micro e mixo la glicemia che va giù e per contrastare il fatto mi imbusto di zuccheri, poi si rialza ma mai oltre i 180, insomma sta nella forbice tra 80 e 180, il top per un diabetico, il paradiso per un vecchio diabetico come lo scrivente. La glicemia si squaglia, ma cerco di non squagliarmi pure io!
Ecco parte una settimana, un altro punto di riferimento arco temporale per definire il nostro essere qui presi dalle cose da fare e pensare, ci sono persone che non hanno ne l’uno ne l’altro, altre a metà, insomma c’è molta varietà umana in giro ma in fondo è proprio il bello di tutta la storia queste collisioni di linguaggi, conoscenze e colori con scintille e luci a dare vita ogni volta ai giorni. D’altronde se il mondo gira su se stesso e attorno al sole noi possiamo essere da meno? No, giriamo, ce le fanno girare e le facciamo girare. Con questo moto perpetuo di cellule, emozioni e cose si va e ricordo a me stesso, mentre lo faccio riverso il momento pure su di voi, come con il diabete ce la si fa senza se e senza ma, quando diciamo: non ce la faccio il problema non è la malattia diabetica, risiede nella nostra testa, nelle nostre ansie, fobie e…. scuse, quindi molliamo gli ormeggi e viviamo la vita!
P.S.: Ve lo dice uno che ci ha messo 50 anni a capirlo come con le elucubrazioni e seghe mentali non si arriva e non si parte. Meglio tardi che mai.