Il diabete è una malattia sistemica che fa sistema e ti sistema se tu non prendi numeri, conti e calcoli per prenderne il controllo, la conferma di questa costruzione mentale la si ha in modo completo e variegato, partecipando all’ATTD 2016 di Milano, la Conferenza internazionale n.9 sulle tecnologie avanzate nella terapia del diabete.
In questa prima giornata ricca di appuntamenti, eventi, workshop, troppi da elencare tutti cercherò di darne traccia alla meno peggio. La prima sessione a cui ho avuto modo di prendere nota era il seminario sull’impatto psicosociale del pancreas artificiale, tra i relatori: è stato interessante apprendere da medici e personale di vari paesi europei e dell’America, come l’impatto sul diabetico dei sistemi d’infusione dell’insulina e controllo continuo della glicemia costituiscano si un desiderio, una volontà espressa dai singoli, ma ancora con problemi irrisoluti di gestione quitidiana che vanno affrontati e migliorati, così come i liveli di sicurezza e affidabilità degli strumenti nel rilevare i valori glicemici e la precisione nella somministrazione delle dosi d’insulina. Una sfida aperta e tutt’ora in strada nella fase di avvio del trail di durata biennale per testare nel lungo periodo il pancreas artificiale, o meglio il pilota automatico del diabetico.
Altri momenti importanti di questa edizione 2016 di ATTD riguardano il lancio in Europa venerdì prossimo di Guardian Connect lo strumento che permette di collegare il sistema microinfusore e sensore continuo glicemico di Medtronic con l’app su smartphone per avere costantemente sotto controllo, anche in remoto per i genitori, parenti e partner, il livello del glucosio nel sangue.
Appuntamenti a corollario dell’ATTD sono l’incontro dei blogger europei dedicato all’ecommerce e qualità dei dispositivi medici per noi diabetici. Al prossimo appuntamento da Milano buona serata.