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Jasmine tea in a white cup with flowers . Selective focus

Il tè è una delle bevande più consumate al mondo dopo l’acqua, si ricava dall’infusione delle foglie fresche o essiccate di un arbusto ramoso appartenente al genere Camelia. In particolare, dalla specie Sinensis, originaria della Cina, si ottengono il tè verde, il tè bianco ed i tè semi-fermentati, mentre dalla specie Assamica, proveniente dell’India, hanno origine i tè neri.

Il Tè in Italia è ancora una bevanda di nicchia. Sono un po’ pochini, rispetto a tanti altri paesi i 0,07 kg di tè consumati da ogni italiano durante l’anno, che corrispondono a circa 3 tazze al mese. Molto, ma molto meno rispetto agli inglesi che ne consumano in media 4 tazze al giorno, per un totale di 2,2 kg all’anno per persona. Meno della metà, però, rispetto ai circa 4,5 kg consumati nel 1938.

La pianta del tè è sempreverde e necessita di grandi quantità d’acqua per crescere; viene pertanto coltivata nei climi tropicali e subtropicali, preferibilmente in un terreno acido, permeabile ma privo di ristagni d’acqua.

Il tè si diffuse fin dall’antichità in Cina ed in Corea (I sec d.C.), in Tibet (VI sec d.C.) e in Giappone (VII sec d.C.). Nel corso dei secoli poi, divenne molto popolare anche in Europa, fino a diventare una bevanda particolarmente apprezzata in tutto il mondo ed un vero e proprio must della tradizione britannica. Attualmente si producono circa 3,3 milioni di tonnellate di tè all’anno; i più grandi paesi produttori sono l’India, la Cina, il Giappone e l’Indonesia.

La raccolta viene effettuata più volte nel corso delle stagioni: in alta montagna si effettuano 3 o 4 raccolte all’anno, mentre nelle pianure africane si eseguono anche più di 12 raccolte annuali. Quella dei tè più pregiati viene fatta a mano, poiché quella meccanizzata va a peggiorare la qualità le foglie.

Un fedele alleato della prevenzione

In Cina il tè è da sempre considerato uno dei principali ingredienti per una vita longeva e salutare. In realtà anche le più recenti acquisizioni scientifiche hanno confermato che bere una tazza di tè regolarmente apporta numerosi benefici al nostro organismo ed i più importanti vengono riportati qui di seguito.

Ha un’azione antiossidante grazie alle sostanze polifenoliche in grado di contrastare la diffusione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare.

Contiene flavonoidi e catechine, armi efficaci nella prevenzione delle cardiopatie ischemiche e nel controllo della pressione sanguigna.

È una bevanda perfetta per ripristinare il livello dei liquidi nell’organismo.

Può prevenire la formazione di cellule cancerogene.

Contribuisce ad abbassare i livelli glicemici del sangue.

Presenta un ridottissimo contenuto calorico e, stimolando la termogenesi, può aiutare il corpo a bruciare più velocemente i grassi.

Facilita i processi digestivi e migliora la funzionalità epatica.

Risulta un prezioso alleato nella prevenzione dell’artrite e dell’osteoporosi grazie all’elevato contenuto di fluoro e manganese.

Aiuta a mantenere alte le difese immunitarie.

Previene le carie, riduce la placca dentaria e favorisce la salute del cavo orale.

In alcuni casi può rivelarsi efficace per combattere la leucemia, grazie alla presenza di un potente componente antiossidante conosciuto come EGCG.

Le tipologie di tè

Le tipologie di tè più diffuse sul mercato sono:

tè nero, il più comune in Europa, molto aromatico soprattutto nei diversi gusti;

tè verde, ricco di antiossidanti e dal gusto amarognolo;

tè oolong (the blu-verde), detto anche semi-fermentato, dal gusto leggermente fruttato e con un aroma piacevole;

tè giallo, poco conosciuto in Europa ma molto apprezzato in Cina, semi- fermentato, con un aroma unico e fresco.

Tutte queste varietà provengono dalle foglie della stessa pianta ma vengono trattate diversamente e subiscono un processo di fermentazione che per la qualità nera è completo, per quella blu e gialla è parziale e per quella verde è nullo.

A questi si aggiungono i pregiatissimi tè bianchi, ricavati da foglie dal caratteristico colore argento, dal gusto delicato e dolce.

Ai fornelli con il tè

Uno dei modi più semplici per utilizzare il tè nelle preparazioni culinarie è quello di inserirlo come preparato già infuso: il liquido infatti può essere usato per macerare gli alimenti (come il tofu), per sfumare piatti come i risotti, per sciogliere ingredienti di una ricetta (come la maizena nei dolci) ed infine può essere trasformato in sciroppo dolce da accompagnare a morbide fette di torta, macedonie e gelati.

Il tè può essere usato anche come elemento principale di una pietanza: ad esempio la polvere finissima di un tipo di tè verde detto tè matcha spesso viene impiegata come ingrediente per realizzare primi piatti come gli gnocchi, oppure biscotti, muffin, torte e praline.