Correva l’anno 2009 d.C. era inverno e faceva freddo, in montagna c’era la neve mentre la città era avvolta dalla nebbia, il 10 dicembre mi trovavo al padiglione 11 del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, Unità Operativa di Diabetologia per avviare il percorso di messa in opera del microinfusore d’insulina e sensore glicemico.
Mi piace ricordare gli avvenimenti e passaggi importanti della mia vita e di tutti noi diabetici. E quella per me lo fu: ovvero sono passati otto anni di vita con il microinfusore d’insulina. L’apparecchiatura che mi ha fatto compagnia era composta da: il sistema integrato Medtronic Minimed Paradigm 554 Veo, con sensore glicemico ed arresto dell’infusione d’insulina con presenza di evento glicemico. Sette anni passano in fretta, e questo 2017 per me va di bene in meglio. L’impiego della strumentazione mi ha fatto vivere in modo migliore, sempre più adeguatamente rispetto al mio diabete, potendo così conservare, oltre al buon compenso glicemico, una gestione dello stile di vita più rilassata e un’alimentazione responsabile sì ma senza cintura di castità alimentare.
L’occasione della celebrazione di questa giornata prosegue con il diario nel diario stesso delle mie esperienze attraverso l’impiego del mezzo. Il percorso vuole ripercorrere l’avvio intrapreso otto anni fa così da offrire una panoramica dei vari lati pratici concernente la tecnologia, sia in positivi che problematici. All’epoca il piano di fornitura delle varie parti di ricambio per il microinfusore si era avviato con qualche imprevisto, al principio non mi venne consegnato il cerotto necessario a tenere fissato l’innesto del sensore glicemico, e per qualche mese dovetti arrangiarmi alla buona non riuscendo a trovare un posto dove acquistare tale prodotto, poi dopo tre mesi il materiale mi venne consegnato. Altro piccolo particolare riguardava le batterie per tenere in carica l’apparecchio. Il rappresentante della Medtronic mi consigliava di utilizzare le Industrial Energizer AAA alcaline LR03, ma l’ASL non me le forniva dicendomi di reperirle in proprio, ovvero utilizzando le normali pile in commercio a tripla A. Lo faccio e piccolo momento di panico al primo cambio: queste genere di batterie per qualche minuto lasciano a piedi lo strumento e poi si consumano in fretta. Che ho fatto? Dato il costo minimo e la possibilità di acquisirle via internet mi adeguai e ne ordinai un certo numero di confezioni così da stare tranquillo per un po’. Altro regalo fatto all’epoca per il signor Micro fu l’acquisto di una custodia allacciabile all’addome così da portare l’apparecchio comodamente a letto o renderlo non visibile all’esterno, e una borsa utile a contenere tutti gli accessori per il micro e glucometro che tornava buona per le vacanze e le trasferte.
E lo scorso martedì 4 aprile dopo otto anni di onorato servizio ho lasciato il Veo per il nuovo e potente microinfusore Medtronic Minimed 640G con sensore glicemico Enlite 2, molti di voi conoscono già lo strumento in quanto recensito in questo blog.
Il microinfusore unisce un monitoraggio continuo dei livelli del glucosio con una pompa che eroga l’insulina. A differenza dei dispositivi attuali, che bloccano l’infusione quando ormai la glicemia è troppo bassa, questo ha un algoritmo che riesce a prevedere sulla base dei dati quando si rischia una crisi, e a far agire la pompa di conseguenza.
Questa generazione di dispositivi avvicina al concetto di ‘pancreas artificiale’, cioè a un sistema in grado di sostituire in tutto l’organo che controlla il livello di zuccheri nel sangue. Il Sistema 640G MiniMed® ^ con SmartGuard ™ è progettato per proteggerci, in modo da poterci sentire più sicuri. Un altro passo avanti verso la tecnologia a circuito chiuso (chiusura dell’ansa).
MiniMed® 640G unisce l’intelligence di SmartGuard ™ con la precisione di Enlite ™, per aiutare a simulare la funzione di un pancreas sano, fornendo protezione avanzata contro l’ipoglicemia. Sulla base dei valori della glicemia i sensori SmartGuard ™ sono in grado di prevedere quando ci si avvicina ad un abbassamento della glicemia 30 minuti prima e automaticamente interrompere l’erogazione di insulina. Quando i livelli di glucosio nel sangue sono recuperati alla “normalità, SmartGuard ™ riprenderà automaticamente la somministrazione dell’insulina. SmartGuard ™ consente di impostare limiti più bassi per tutto il giorno in modo da dare maggiore protezione quando se ne ha bisogno: da la possibilità di scegliere l’ora del giorno e della notte per attivare questa funzione. Aiuta a ridurre il numero di eventi ipoglicemici. Un monitoraggio attivo insulina, così quella che sta ancora lavorando nel nostro corpo viene visualizzata sullo schermo della pompa e presa in considerazione nelle raccomandazioni offerte da Bolus Wizard ™.
E tutto quello qui scritto è vero: lo sto provando su me stesso con grande soddisfazione ed emozione dopo 54 anni di diabete tipo 1 e annunci di queste tecnologie che, finalmente, cominciano a prendere forma. Ed io sto bene.