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Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno…Una frase di Madre Teresa di Calcutta. Che in un certo senso sarebbe anche il significato della foto, della nostra vita. Cioè la foto in se rappresenta solo una goccia di sangue presa a caso. Ma nella nostra vita da diabetici c’è ne sono di migliaia e migliaia di gocce così. Sai, una volta ho provato pure a fare la conta. Sia di quello che di tutti i buchi di insulina fatti negli anni. E non ne parliamo dei prelievi. Dopo un po ci ho rinunciato. Erano tanti, erano troppi. Che in un certo senso facevano male più a pensarci che a farli negli anni. E l’ironia è sempre la stessa, per la gente tu sei sana come un pesce. Certo. Come no? Ma vi voglio svelare un segreto. Certo che sono sana. Perché io non sono il mio corpo. Io sono la mia mente. Cosa voglio dire con questo? Che semplicemente la mia voglia di vivere (bene soprattutto) è più forte del resto. E con questo non voglio dire che vivere con il diabete è una passeggiata. Anzi. Molte volte il diabete ci mette ko, e ci sono momenti che non sai neanche come fai a svegliarti alla mattina. Però poi lo fai. Recuperi per terra quei pezzi che ti sono caduti e ricominci da capo. Detto così sembra facile. Ma non lo è. E come ho fatto allora? Boh. A volte non lo so neanch’io. Semplicemente dentro di te trovi una forza che non sai di avere. Però, non l’avresti fatto senza quelle gocce di sangue tutti i giorni. E soprattutto non c’è l’avresti fatto senza le gocce di insulina. Quelle gocce che ti permettono di vivere. Eh già. Per noi diabetici l’insulina vuol dire vita, senza non possiamo stare.