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Efficacia clinica della telemedicina nel diabete mellito: una meta-analisi di 42 studi controllati randomizzati.

La telemedicina è strumentale al miglioramento dell’assistenza ai pazienti diabetici, oltre a fornire vantaggi significativi in ??termini di costi. Questa meta-analisi condotta in Francia dal Dipartimento di informazione medica e salute pubblica, Ospedale universitario di Tours, è stata volta a confrontare l’efficacia dell’intervento di telemedicina con la cura abituale nei pazienti diabetici.

Studi randomizzati controllati (RCT) che hanno segnalato un cambiamento di HbA1c dopo l’intervento di terapia e telemedicina abituale sono stati recuperati da banche dati elettroniche.

I dati su 6.170 partecipanti (età media da 13.3 a 71.0 anni), con 3.128 pazienti randomizzati a quelli usuali e 3.042 all’intervento di telemedicina, sono stati recuperati da 42 RCT. Otto studi hanno utilizzato la teleconsultazione, mentre 34 hanno utilizzato il telemonitoraggio (basato su dispositivi). Nove studi hanno arruolato pazienti con diabete di tipo 1 e di tipo 2,  21 si sono concentrati su pazienti con diabete di tipo 2 e 12 su pazienti con diabete di tipo 1 . La riduzione media di HbA1c era significativamente più alta nei gruppi di telemedicina (g = -0,37 di Hedges, p <0,001). I pazienti con diabete di tipo 2 hanno presentato una riduzione maggiore di HbA1c rispetto al diabete di tipo 1pazienti (g = -0,48 di Hedges, p <0,001 vs -0,26, p <0,05; Q = 1935,75, p <0,0001). I pazienti più anziani (41-50 anni, G = -1,82, p <0,001; 50 anni, G = -1,05, p <0,001) di Hedges hanno beneficiato più delle loro controparti più giovani (G = -0,84 di g 0,07). I programmi di telemedicina della durata> 6 mesi hanno prodotto una riduzione significativamente maggiore dei livelli di HbA1c (g = -2.24 di Hedges vs. -0.66, p <0.001).

Gli interventi di telemedicina sono più efficaci delle solite cure nella gestione del diabete, in particolare per il diabete di tipo 2. Inoltre, i pazienti più anziani e con una durata più lunga dell’intervento forniscono risultati superiori.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Telemedicine and e-Health del 20 agosto 2018.