Un primo studio al mondo rivela come i batteri intestinali influenzano i livelli di zucchero nel sangue.
Milioni di persone in tutto il mondo hanno gravi problemi di zucchero nel sangue che possono causare il diabete, ma un primo studio al mondo sta rivelando in che modo i batteri intestinali influenzano il normale ormone della serotonina per condizionare negativamente i livelli glicemici.
La serotonina, un neurotrasmettitore nel cervello, è soprannominato “l’ormone felice” ed è normalmente collegato alla regolazione del sonno, del benessere e del metabolismo. Ma l’intestino in realtà ne produce il 95 percento, e non nella forma felice come sappiamo nel cervello.
In uno studio pubblicato sulla principale rivista internazionale Proceedings of National Academicy of Sciences (PNAS) oggi, i ricercatori della Flinders, SAHMRI e della McMaster University in Canada mostrano esattamente come i batteri che vivono nelle viscere dei topi, il microbioma, comunicano con le cellule che producono serotonina per influenzare i livelli di zucchero nel sangue nel corpo ospite.
Il professor Damien Keating, capo della fisiologia molecolare e cellulare presso la Flinders University e vicedirettore del Flinders Health and Mecical Research Institute, afferma che questo studio fa luce sulla domanda senza risposta: come i batteri nel microbioma comunicano per controllare i livelli di glucosio nel metabolismo.
“Abbiamo scoperto che il microbioma peggiora il nostro metabolismo segnalando alle cellule dell’intestino che producono serotonina. Aumentano i livelli di serotonina, che in precedenza avevamo dimostrato di essere cresciuti negli esseri umani obesi, e questo aumento della serotonina nel sangue provoca significativi problemi metabolici”.
“Il prossimo passo sarà capire esattamente quali batteri fanno questo e come, nella speranza che ciò possa portare a nuovi approcci per regolare i livelli di zucchero nel sangue nell’uomo.” dice il professor Keating
Questo studio è il primo a mostrare come il microbioma, i batteri che vivono nell’intestino, comunicano efficacemente con un organismo per influenzare il metabolismo degli ospiti.
Se i ricercatori sono in grado di comprendere meglio quali batteri causano i segnali che producono serotonina nell’intestino, un giorno potrebbero essere sviluppati trattamenti per ridurre i livelli di zucchero nel sangue, e questo è un primo passo verso una migliore comprensione di questo processo.
“Questa è una rivelazione emozionante che un giorno potrà avere implicazioni dirette per i disturbi della salute umana come il diabete, ma negli anni a venire sono necessarie molte più ricerche come questa”.