Il glaucoma comporta un alto rischio di perdere la vista.
In un recente studio pubblicato su Redox Biology, i ricercatori hanno scoperto che la nicotinamide, l’ammide della vitamina B?, potrebbe essere un trattamento per il glaucoma.
La scoperta potrebbe aiutare a sviluppare una futura terapia neuroprotettiva nel glaucoma negli esseri umani. Una sperimentazione clinica inizierà in autunno.
Lo studio è del Karolinska Institutet. Un autore è James Tribble.
Il glaucoma colpisce 80 milioni di pazienti in tutto il mondo e circa 100.000-200.000 in Svezia.
Nel glaucoma, il nervo ottico, che collega l’occhio al cervello, viene progressivamente danneggiato, spesso in associazione con un’elevata pressione all’interno dell’occhio.
Le uniche strategie di trattamento attualmente disponibili mirano alla pressione oculare utilizzando colliri o interventi chirurgici.
Nonostante la disponibilità di questi trattamenti, il rischio di cecità in almeno un occhio è ancora elevato. La maggior parte delle persone con glaucoma ha più di 50 anni e il rischio è aumentato per via ereditaria.
Ciò che causa la degenerazione del nervo ottico nel glaucoma non è del tutto noto, ma attualmente c’è una grande attenzione sull’identificazione di nuovi trattamenti che prevengano la morte delle cellule gangliari retiniche (i nervi di uscita della retina) e sul tentativo di riparare la perdita della vista attraverso la rigenerazione di fibre nervose malate nel nervo ottico.
In precedenza, gli scienziati avevano scoperto che la molecola NAD declina nella retina in modo dipendente dall’età e rende le cellule gangliari retiniche suscettibili alla neurodegenerazione.
Nello studio, il team ha scoperto che prevenire l’esaurimento del NAD tramite la somministrazione di nicotinamide (l’ammide della vitamina B3, un precursore del NAD) previene in modo efficace il glaucoma nei modelli animali cronici.
Hanno anche dimostrato che l’aumento dei livelli di NAD attraverso la somministrazione di nicotinamide può migliorare la funzione visiva nei pazienti affetti da glaucoma esistenti.
Questo studio è un passo importante per spostare i trattamenti dal laboratorio alla clinica.
Il team afferma che la nicotinamide ha effetti collaterali molecolari limitati e fornisce una robusta inversione del profilo metabolico della malattia del glaucoma.
Questi dati supportano l’utilità del trattamento a lungo termine con nicotinamide come terapia neuroprotettiva per il glaucoma umano.