sangue

Non sono un orologiaio svizzero, e neanche aspiro ad esserlo ma quando la precisione non è un fattore marginale, anzi importante, allora anchio mi trasformo in un tempera matite umano, e faccio la punta alle cose. In pratica l’ultima che ho fatto gli esami (del sangue ed urine), in quella occasione mi sono voluto togliere una “curiosità”: con lo stesso campione di sangue analizzare in modo comparato il valore della glicemia da laboratorio e da glucometro portatile (il mio, ovvero un Onetouch ultra 2 della Lifescan, acquistato pochi mesi fa). Bene la glicemia fatta alle ore 7.50 a.m. da laboratorio dava 227 mg/dl, mentre quella da apparecchio domestico era pari a 198 mg/dl. Premetto che lo strumento risulta controllato con l’apposito liquido, soluzione utile allo scopo; e non dava discrasia o problemi da manuale. Detto questo risulta una differenza di 30 mg/dl di scarto tra casa e laboratorio. Conclusione: se uno ha un diabete non soggetto a forti e sensibili oscillazioni della glicemia (tipo 1 o 2) ciò non porta a grandi problemi nel medio periodo; nel caso contrario invece qualche problemino può insorgere. Nel concreto può accadere che una lettura minimamente errata della glicemia, all’interno di uno schema variabile di insulina, può essere generatore di difficoltà indesiderata, come una ipoglicemia. Spero solo che il mio sia un eccesso di preoccupazione, e negli nuovi strumenti il dato finale risulti più affidabile.