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Con il caldo il diabete e l’ipertensione arteriosa vanno bene, sono più equilibrati i loro valori, e questo fatto è dimostrato oltre che dalla media della glicemia tra l’estate e l’inverno, anche dal risultato dell’emoglobina glicata (HbA1C) che nello stesso frangente migliora il dato di qualche punto decimale. Al contrario durante la stagione fredda, ed in particolare quando ci sono degli sbalzi di temperatura verso il basso, il quadro dei parametri di cui sopra tende a peggiorare; certo il diabete va bene o male non dipende solo dalla temperatura ma da altre variabili interne ed esterne al nostro corpo, ma la condizione climatica, a mio avviso, fa anche la sua parte. La domanda che sorge spontanea e il perché ciò accade. Io avanzo una ipotesi: il nostro sistema vascolare con temperature miti e calde si adatta dilatando i vasi e allenta la pressione interna permettendo una migliore circolazione del sangue e riduce il processo infiammatorio con i conseguenti effetti, seppur minimi, sulla glicemia. Al contrario del freddo che porta ad un maggiore irrigidimento dei vasi sanguigni. Comunque sia leggendo gli articoli apparsi in rete e sulla stampa il Sole, senza esagerare, fa bene al nostro fisico sia per aiutare la funzione metabolica che per prevenire la comparsa di patologie collegate (vedi lo stesso diabete, ma anche l’osteoporosi).