Nei giorni scorsi ha fatto notizia la dichiarazione del giovane Jonas, il quale ha detto di volersi candidare tra 40 anni alla presidenza degli USA. L’uomo in questione ha il diabete di tipo 1 ed è il front men di un rock band di grande successo tra i giovani del suo paese e comincia a farsi sentire anche in Europa.
Il dato importante, al di là della personale voglia di celebrità e affermazione del singolo, è come questo giovane ha mosso le acque sul tema diabete negli USA: in primo luogo ha già incontrato il presidente Obama e stimolato una ripresa dell’impegno nella ricerca della soluzione per il diabete attraverso le cellule staminali; in secondo luogo ha fatto prendere coscienza alla collettività del problema diabete, ed in particolare del tipo 1, quello di lungo corso.
In sintesi dentro un mondo pieno di luci e ombre la cosa che mi piace sottolineare e commentare come, a partire dall’esempio di quest’uomo, occorre riappropriarsi del tema diabete con sano pragmatismo e ciascuno di noi deve assumersi delle responsabilità per far smuovere le acque, in particolare nel nostro stantio ambito nazionale.