Nel corso dei mie anni con il diabete, nella lettura di tanti scritti di diabetici su siti, blog e social network vedo ricorrente la parola: paura; intesa come espressione del vedere lo scorrere della vita di ognuno con un crescendo di difficoltà e  peggioramento del livello di qualità della vita. A distanza di tanti anni vissuti con questa malattia e con le tante paure materiali e spirituali che mi hanno attraversato ho capito alla sintesi una cosa semplice, molto semplice: con le paure non si va avanti se queste diventano talmente dominanti da tarpare le forze ed impedire l’evoluzione, la crescita di ognuno di noi.

Affrontare la vita, il diabete richiede semplicemente coraggio forza, unione. I momenti critici ci sono ma vanno affrontati sapendo che la solitudine e l’abbandono vanno combattuti sempre e la vita è importante irripetibile, con o senza il diabete, quindi tutto è possibile. L’azione che dobbiamo compiere per vivere appieno le nostre giornate è di capire che i limiti non sono imposti dal diabete ma dalla nostra mente e volontà.

Le priorità da dare nel vissuto quotidiano sono il resoconto quotidiano della nostra vita e il confronto della stessa con gli altri, cercando di avere trovare uno scambio di esperienze e opinioni sui problemi presenti giorno per giorno.