L’esperienza protratta negli anni con il diabete porta a maturare la consapevolezza di essere responsabile nella vita quotidiana scandita dai controlli continui e costanti non solo della glicemia e del dosaggio d’insulina, ma pure dell’insieme di elementi che compongono la mia vita come: l’alimentazione, l’attività giornaliera, la regolarità negli orari. Ora faccio questa apertura con un richiamo ad argomenti non nuovi ma bensì ricorrenti per tener presente e rinfrescare la memoria sui fondamentali “comandamenti” oggi necessari per un diabetico al fine di conservare un condizione discreta della malattia e arrivare al traguardo in buono stato. Le osservazioni fin qui fatte valgono come principi d’insieme poi certo lo so bene ognuno di noi ha la sua storia ed un catalogo di situazioni che vanno viste singolarmente. Nell’attesa di pancreas più o meno artificiali ed altre terapie nuove all’orizzonte c’è il controllo manuale e la gestione domestica dei problemi da mantenere e coltivare con cura. La natura umana tende in certi momenti a farsi prendere più o meno lungamente dallo sconforto e lamentazione, e nello scenario diabetico questo appare sovente presente; affermazioni del tipo: la schiavitù delle iniezioni, non potrò mangiare come prima solo per fare un breve elenco di esempi sono uno specchiato della quotidianità da superare; ciò che c’è da fare invece è prendere la situazione per mano ed imparare a convivere e gestire i problemi, perché le soluzioni ci sono.