La patriottica festa di Halloween è appena trascorsa per il meglio: tutti felici tra cibi e amici a esorcizzare la morte con questo carnevale anticipato di matrice celtico – pagana, ma in fondo un pretesto per far ballotta. Allora che festa sia. E qui oggi non è mia intenzione fare una riflessione sugli intrecci tra bagordi e diabete: ci penserò per Natale e capodanno. Fare festa aiuta l’umore e allontana il dottore, con qualunque stato di salute, quindi socializzare serve a star meglio, piuttosto che rincoglionirsi restando ore e ore davanti alla televisione o computer, consolle di gioco e via di seguito.

Chiusa la parentesi dedicata all’evento importato dai nostri cugini anglosassoni ritorno ai fatti dei giorni appena trascorsi. La settimana è andata bene: i valori medi della glicemia si sono attestati su 150 mg/dl.  La  stabilità complessiva del diabete non è si è fatta influenzare anche da alcune variazioni alimentari, come alcune cucchiate di crema al cacao fondente; un fatto importante dovuto alla buona gestione della glicemia grazie ad un controllo efficace del rapporto carboidrati, insulina.

Oggi comincia novembre e mancano pochi giorni all’appuntamento con la giornata mondiale del diabete (il giorno 14), quindi in agenda si infittiscono gli appuntamenti dedicati alla patologia diabetica, in questo arco di tempo cercherò di aggiornare volta per volta gli eventi meritevoli d’attenzione, oltre all’impegno presente e costante per non lasciare cadere l’attenzione sull’attualità del tema.

E mentre scrivo queste riflessioni, desidero ricordare come il diabete è controllabile e amministrabile con un buon livello d’informazione, educazione costante e aggiornata; un supporto fondamentale: se viene a mancare o non è completo influisce enormemente sulla salute del diabetico che è e resta il protagonista numero uno in tutto.