Non si sa mai quel che nella vita ti può capitar recita la canzone di qualche decennio fa cantata dal celebre duo Cochi e Renato, e così lo è anche per me. La settimana scorsa avevo impiantato il sistema integrato sensore glicemico assieme al microinfusore, quando tra mercoledì e sabato ho avuto cinque ipoglicemie,  a seguire gli sbalzi iperglicemici. La media dei valori settimanali della glicemia si è attestata a 209 mg/dl.

La causa di questa situazione è da imputare a me stesso, ovvero  degli errori compiuti nel calcolo del bolo prima dei pasti in relazione ai carboidrati, in particolare nella giornata di mercoledì, per ben quattro notti si seguito sono stato svegliato dal suono d’allarme del sensore che segnalava l’ipoglicemia, grande cosa sì, ma l’ultima volta ero talmente stanco e come reazione istintiva ho disconnesso lo strumento per cercare di riposare per bene. L’istinto per fortuna mi ha dato ragione, infatti la mattina seguente avevo i valori della glicemia nella norma nonostante l’ipoglicemia e il riavvio della basale in contemporanea: della serie ipernevrosi da tecnologia è stata più forte del calo di zuccheri.

Ancora una volta la parte più delicata nel “mestiere di diabetico” è costituita dal centrare il dosaggio d’insulina combinato con il consumo di carboidrati, almeno per me è così, ma c’è da dire che qualche incidente di percorso è sempre possibile: la vita non è mai una linea retta.