La settimana in corso vede tutti gli sforzi concentrati sull’appuntamento di domenica 14 novembre dedicato alla giornata mondiale del diabete: tante iniziative in programma impossibili da elencare, infine ci sarà l’illuminazione dei monumenti simbolo delle principali città della terra di blu, colore universale dell’appuntamento. Ognuno nel suo piccolo può omunque fare qualcosa per la causa oggi e tutti i giorni dell’anno: a cominciare dal sostenere la ricerca raccogliendo fondi e informando di quanto si sta costruendo, risultati e obiettivi. Il diabete come problema è sottostimato nonostante i molteplici segnali d’allarme lanciati da organizzazioni e media. Il perché c’è questa disattenzione globale è semplice: primo l’organizzazione dei diabetici è ancora troppo frammentata e debole per incidere sugli stati; secondo la malattia tocca un tabù che si preferisci ignorare nelle società ricche, ovvero l’opulenza alimentare, e infine non si percepisce il danno diffuso alla salute che il mancato controllo della malattia provoca.

Il cerchio blu rappresenta l’amore per la vita e quindi ricordiamolo sempre: per farlo possiamo colorare di questo pigmento i nostri davanzali anche semplicemente accendendo una candela la sera per dare forza e speranza ai tanti bambini e ragazzi colpiti dal diabete e sostegno alle loro famiglie, così da sentirci meno soli faccendo circolo attorno alla terra, alla fiammella che illumina una notte di novembre assieme alle tante stelle del firmamento.