Il diabete: anche questa volta la risposta civile di attenzione verso una condizione epidemiologica sempre più diffusa e in costante aumento, è stata forte e, come scrivevo ieri, in costante aumento. Ieri e oggi in rete ho visto come tutte le città e paesi, luoghi simbolo del pianeta si sono illuminati di blu, qui potete vedere nel suo piccolo la statua del Nettuno a Bologna immortalata per l’occasione. Ecco manifestazioni a sostegno dell’informazione e ricerca, attraverso la raccolta di fondi a sostegno di un percorso teso a trovare sempre più cure e terapie migliori per i bambini e ragazzi diabetici, in primis, sono fondamentali per star bene noi stessi d’animo e ed essere comunità.

Oggi con slancio multimediale ho caricato un breve video del presidio organizzato ieri a Bologna in piazza Re Enzo; ora l’impegno più forte e le sfide da cogliere sono di proseguire nella vita di tutti i giorni con quanto vissuto tra ieri e oggi: come? In primo luogo ribadendo il contributo a sostegno della ricerca e seguendo il suo cammino in modo attivo, esigendo la trasparenza informativa e d’impiego delle risorse utilizzate; poi rivendicare strumenti di cura e controllo per tutti i giorni sempre più efficaci e accessibili; infine affermare il diritto alla terapia, all’insulina, come universale, così da cancellare l’aberrante realtà di posti in questo pianeta dove ai bimbi, ragazzi e persone sono negati i farmaci per continuare a vivere con il diabete.

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Unica nota critica per questa giornata: non avere impiegato come negli anni scorsi lo strumento del numero telefonico per fare una donazione dagli apparecchi mobili e fissi; un’occasione perduta per la raccolta fondi a sostegno della ricerca, sarà per un’altra volta.