Gli scherzi del tempo si nascondono tra le pieghe di una giornata appena trascorsa e apparentemente normale, anzi un tantino noiosa, dove ogni elemento si posa e tutto pare scivolare via come un lampo improvviso di luce.  Il diabete può essere rappresentato come una metafora del tempo, e fa quel che gli pare senza preoccuparsi più di tanto del venire e tornare. La differenza di fondo nel tenere al guinzaglio la glicemia che, per ragioni a noi note o ignote, tende ad andare per i fatti suoi, sta nel controllare costantemente questo dato dell’organismo.

La settimana appena conclusa ha visto un leggero peggioramento dei valori glicemici medi pari a 170 mg/dl, questo risultato è dovuto ad alcuni momenti ipoglicemici ed in particolare (è la prima volta che mi succede) ad una sfasatura dei dati forniti dal sensore glicemico, svarione di non poco conto registrato in coincidenza con una iperglicemia a 386 mg/dl, quando l’Holter dichiarava 86 mg/dl. Ora può capitare di innestare un sensore fallato, ma questo era proprio andato a male e di molto.

Comunque con il microinfusore sono riuscito a riportare la situazione nella normalità in poco tempo, e questo è ciò che conta, anche se su questo aspetto dell’innovazione terapeutica dovro tornarci sopra nei prossimi giorni.