Il diaframma nella tazza e la gola stretta danno un senso di fastidio particolare che accompagna male lo stato di salute durante la seconda metà della settimana di questo plumbeo e enigmatico clima di un inizio dicembre petroniano. Essendo un soggetto molto autoimmune: infatti oltre al diabete 1 sono corredato dall’artrite reumatoide e morbo di Crohn, quest’ultimo ha dato segni di riaccensione dopo alcuni anni di silenzio eruttivo. Un po’ come quei vulcani di tipo esplosivo che stano silenti per decenni o secoli poi zac ti fanno lo scherzetto.  L’insieme di elementi e fattori mi ha procurato effetti destabilizzanti al compenso della glicemia nella giornata di sabato dove sono arrivato a una punta estrema di 402 mg/dl, ma prima con il sensore addosso ho governato il diabete al meglio delle mie possibilità riuscendo a portare una media dei valori nella settimana pari a 148 mg/dl. Ho domato la faccenda alla solita maniera: prendendo a intervalli di quattro ore delle compresse da 400 mg di mesalazina e controllando a intervalli di tre ore la glicemia per riportarla all’ordine, con l’aggiunta di una iniezione supplementare a penna d’insulina rapida a 4 unità quando stava a 402.

Alcuni lo so diranno che i sintomi da me sopra descritti sono i primi effetti della terapia Monti, facile diagnosi, sarebbe più indicato a tal punto effettuare un’indagine a più largo spettro per verificarne la portata. Ma tornando all’immediatezza del problema diabete colgo l’occasione al balzo per ricordare come lo scompenso glicemico ha tra i suoi effetti collaterali  la dissenteria o diarrea che dir si voglia, quindi sarebbe controllare non solo la glicemia ma anche cosa si mangia così da prevenire l’insorgere di effetti indesiderati nel nostro organismo e accentuare lo stato di nervosismo e irritabilità sia intestinale che caratteriale.

Anche se questo 5 dicembre sarà ricordato per altri motivi, è rituale sottolineare con la settimana entrante hanno l’avvio tutti i momenti accompagnatori alle feste di Natale e fine anno, con tutto un scenario preconfezionato di raccomandazioni e consigli culinari per passare le festività bene, in salute. Io a differenza dal passato non intendo affrontare il tema cosa fare tra diabete e tavola; chi fosse cultore della materia potrà fare una ricerca libera sull’argomento tra i precedenti post qui presenti oppure su miliardi di siti, blog e social network ricchi di articoli e testi su quali diete e cibi seguire per il periodo festaiolo. Io tratterò altri problemi (a sorpresa).
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