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mobileIl diabetico è mobile qual glicemia al vento? Ebbene il piumaggio del diabete ben si confà alla mobilità fisica in primo luogo, perché non foste fatti per viver come bradipi ma bensì esser gazzelle o ghepardi. Battute e ironiche aperture a parte l’essere mobile per il diabetico ormai si estende a 360 gradi nella vita di tutti i giorni, tecnologie di comunicazione digitale comprese.

Una recente ricerca pubblicata qui da noi negli USA dal più autorevole rivista specializzata in educazione sanitaria per il diabete: The Diabetes Educator , ha stigmatizzato come un intervento sanitario guidato per telefono sui comportamenti per affrontare diversi percorsi legati al sostegno nel cambiamento dello stile di vita nei diabetici.

“Un intervento guidato da cellulare ha portato a miglioramenti del diabete e nella cura di sé oltre a migliorare i costrutti comportamentali, tra cui l’auto-efficacia, il sostegno sociale e un atteggiamento positivo nella vita”, ha scritto i ricercatori.

Shantanu Nundy, MD , della University of Chicago Medical Center e colleghi hanno condotto dei metodi misti studio di coorte osservazionale coinvolgendo 74 pazienti seguiti dal  Piano Sanitario dell’Università di Chicago, con diabete di tipo 1 e di tipo 2. L’età media dei pazienti era di 54 anni, ed appartenevano in gran parte alla classe operaia, comunità nera urbana.

Per sei mesi, i ricercatori hanno studiato gli effetti dell’intervento “CareSmarts” che combinava messaggi di testo automatizzato di cura a distanza attraverso un sistema interattivo. Il programma ha dimostrato di migliorare il controllo del diabete e ridurre i costi dell’assistenza sanitaria tra i partecipanti al programma, secondo i ricercatori.

L’indagine basale è stata tracciata su di un arco temporale di 3 e 6 mesi. Ulteriori colloqui individuali approfonditi sono stati condotti con 14 pazienti e analizzati utilizzando il metodo comparativo costante di individuare nuovi costrutti comportamentali interessati dall’intervento.

L’intervento ha prodotto dei miglioramenti sostanziali cinque dei sei ambiti nella cura di sé, tra cui l’aderenza al trattamento terapeutico e farmacologico, monitoraggio della glicemia, cura del piede, esercizio fisico e alimentazione. Inoltre i riflessi legati ai miglioramenti si sono manifestati nelle misure di auto-efficacia, supporto sociale e convincimento a restare in equilibrio nella propria salute. I pazienti hanno riferito che qualitativamente le loro conoscenze, attitudini e la responsabilità per la loro condizione anche state colpite dal programma.

“Come la tecnologia a basso costo è ampiamente disponibile così anche i telefoni cellulari sono già riconosciuti come piattaforma facilmente scalabile per affrontare le malattie croniche”, hanno scritto i ricercatori. “Questo studio suggerisce inoltre che possono anche essere uno strumento efficace e versatile per il cambiamento nei comportamenti e possono rappresentare una potente forza aggiuntiva nella tradizionale formazione nella gestione del diabete.”