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Nelle persone con diabete di tipo 1 la prevalenza di eccesso di peso e sindrome metabolica è in aumento, ma non esistono strategie di riduzione del peso basate sull’evidenza. Per l’occasione un gruppo di ricercatori inglesi ha esaminato sistematicamente gli effetti degli interventi sul cambiamento del peso corporeo come risultato secondario.

Gli scienziati hanno scandagliato i database (Ovid Medline, Embase e Cochrane Library) nei quali si sono cercati studi farmacologici rilevanti (agonisti del recettore GLP-1, inibitori SGLT-2, inibitori DPP-4, metformina) e studi di intervento sullo stile di vita (dieta ed esercizio fisico) per adulti con tipo 1 diabete che segnala il cambiamento del peso corporeo e l’emoglobina glicata A1c (HbA1c) pubblicato tra 1/2000 e 5/2020. Sono state eseguite metanalisi per 16 studi randomizzati controllati (RCT).

Trentatre RCT (n = 9.344), 26 farmacologici (in media 43,9 anni, 83,1 kg, HbA1c 8,1%; 55,8% maschi) e 7 interventi basati sullo stile di vita (in media 37,0 anni, 85,0 kg, HbA1c 8,1%; 84,6% maschio). L’agonista del recettore GLP-1 liraglutide 0,6 mg (differenza media (MD): – 2,22 kg [95% CI: -2,55; -1,90]), 1,2 mg (MD: -3,74 kg [95% CI: -4,16; -3,33]), 1,8 mg (MD: -4,85 kg [95% CI: -5,29; -4,41]), gli inibitori SGLT-2 empagliflozin 2,5 mg (MD: -1,47 kg [95% CI: -2,23; -0,71 ]), 10 mg (MD: -2,77 kg [95% CI: -3,24; -2,31]), 25 mg (MD: -3,06 kg [95% CI: -3,57; -2,55]) e sotagliflozin 200 mg (MD: -2,40 kg [95% CI: -2,87; -1,94]) e 400 mg (MD: -3,23 [95% CI: -3,73; -2,72]) erano associati a riduzioni significative del peso corporeo. Non c’è stato alcun effetto significativo sul peso corporeo per gli inibitori della DPP-4, altri agonisti del recettore del GLP-1, metformina né per gli interventi sullo stile di vita (esercizio,

Conclusioni: nelle persone con diabete di tipo 1, diversi interventi farmacologici adiuvanti hanno mostrato la riduzione del peso come risultato secondario. Saranno necessari studi futuri su persone in sovrappeso con diabete mellito di tipo 1 per stabilire se lo stile di vita e gli interventi farmacologici qui esaminati hanno un potenziale come componenti di interventi complessi volti alla riduzione del peso corporeo come esito primario.

Lo studio è pubblicato in Diabetes Obesity and Metabolism il 7 ottobre 2020.