Promuovere e facilitare l’adozione di stili di vita sani in ogni età della vita, dall’infanzia alla terza età, prevenire patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale), anche attraverso un’alimentazione sana e sicura; contrastare fattori di rischio modificabili, quali il fumo, l’abuso di alcol e la sedentarietà. Guardano a questi obiettivi i progetti finanziati dalla Regione con 3,5 milioni di euro, approvati da una recente delibera di Giunta regionale, che anche la ripartizione delle risorse tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, per realizzare azioni e interventi previsti dalla specifica legge regionale sulla promozione della salute e prevenzione primaria (n.19 del 2018).
“Come Regione abbiamo sempre puntato molto sulla prevenzione e sul benessere psicofisico delle persone, e vogliamo continuare a farlo – dice l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – Investire in questi ambiti significa studiare e implementare strategie che non siano necessariamente limitate a interventi nel settore sanitario ”. La maggior parte delle risorse – 2 milioni di euro – andranno alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per coprire le spese di realizzazione dei programmi regionali per la promozione della salute, benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria, suddivisi in base al numero di residenti per Ausl. Il 20% delle risorse è destinato ad azioni e interventi in partnership con gli istituti scolastici. Un milione di euro viene assegnato alle Aziende Usl in base al numero di residenti 1 gennaio 2020- di età compresa tra 15 e 64 anni, per interventi socio-sanitari di prevenzione, contrasto delle dipendenze, promozione del benessere psicofisico e della salute mentale delle persone con problematiche d’abuso e dipendenza. Ulteriori 350 mila euro saranno assegnati all’Azienda sanitaria di Piacenza per consentire la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti.
Non solo, l’Azienda potrà anche utilizzare tali contributi per progettare interventi finalizzati a migliorare lo stato di salute dei detenuti, intervenendo sulle abitudini alimentari e sul rischio di diffusione delle malattie infettive. I restanti 150 mila euro andranno all’Azienda Usl di Modena per attività di comunicazione sociale e formazione diffusa della popolazione. Ulteriori 350 mila euro saranno assegnati all’Azienda sanitaria di Piacenza per consentire la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti. Non solo, l’Azienda potrà anche utilizzare tali contributi per progettare interventi finalizzati a migliorare lo stato di salute dei detenuti, intervenendo sulle abitudini alimentari e sul rischio di diffusione delle malattie infettive. I restanti 150 mila euro andranno all’Azienda Usl di Modena per attività di comunicazione sociale e formazione diffusa della popolazione. Ulteriori 350 mila euro saranno assegnati all’Azienda sanitaria di Piacenza per consentire la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti.
Non solo, l’Azienda potrà anche utilizzare tali contributi per progettare interventi finalizzati a migliorare lo stato di salute dei detenuti, intervenendo sulle abitudini alimentari e sul rischio di diffusione delle malattie infettive. I restanti 150 mila euro andranno all’Azienda Usl di Modena per attività di comunicazione sociale e formazione diffusa della popolazione. intervenendo sulle abitudini alimentari e sul rischio di diffusione delle malattie infettive. I restanti 150 mila euro andranno all’Azienda Usl di Modena per attività di comunicazione sociale e formazione diffusa della popolazione. intervenendo sulle abitudini alimentari e sul rischio di diffusione delle malattie infettive. I restanti 150 mila euro andranno all’Azienda Usl di Modena per attività di comunicazione sociale e formazione diffusa della popolazione.