Come l’ipoglicemia stimola una risposta immunitaria e infiammatoria prolungata nelle persone con diabete di tipo 1 e nei controlli sani
L’ipoglicemia, una condizione caratterizzata da livelli anormalmente bassi di glucosio nel sangue, è una complicanza comune e pericolosa del diabete. Recentemente, è emerso che l’ipoglicemia può innescare una risposta pro-infiammatoria sostenuta sia nelle persone con diabete di tipo 1 che nei controlli sani. Questa scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione e il trattamento del diabete.
Durante un episodio di ipoglicemia, si è osservato un aumento della conta dei linfociti e dei monociti, due tipi di cellule del sistema immunitario. Questo aumento è rimasto elevato per un periodo di una settimana. Inoltre, la proporzione di monociti CD16+ è aumentata, mentre quella di monociti CD14+ è diminuita. Questi cambiamenti nel profilo dei monociti suggeriscono un’attivazione del sistema immunitario in risposta all’ipoglicemia.
Inoltre, durante l’ipoglicemia, i monociti hanno rilasciato quantità maggiori di due potenti citochine pro-infiammatorie, il fattore di necrosi tumorale-alfa (TNF-alfa) e l’interleuchina-1? (IL-1beta). Al contrario, la produzione di interleuchina-10, una citochina anti-infiammatoria, è diminuita. Questi cambiamenti indicano una risposta infiammatoria sistemica all’ipoglicemia.
L’ipoglicemia ha anche portato a un aumento dei livelli di 19 proteine infiammatorie circolanti, tra cui la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP). La maggior parte di queste proteine è rimasta elevata per una settimana, suggerendo una risposta infiammatoria prolungata.
Interessantemente, il picco di epinefrina, un ormone rilasciato in risposta allo stress, in risposta all’ipoglicemia era positivamente correlato con il numero di cellule immunitarie e il fenotipo. Tuttavia, non era correlato con la risposta proteomica, indicando che diversi meccanismi possono essere coinvolti nella risposta del corpo all’ipoglicemia.
In conclusione, l’ipoglicemia induce una serie di risposte pro-infiammatorie che sono sostenute per almeno una settimana nelle persone con diabete di tipo 1 e nei controlli sani. Queste scoperte potrebbero avere importanti implicazioni per il trattamento del diabete, suggerendo che la gestione dell’ipoglicemia potrebbe essere un importante obiettivo terapeutico per ridurre l’infiammazione sistemica nel diabete di tipo 1.
Riferimento: Diabetes Obesity and Metabolism 24 luglio 2023