Gli effetti dell’uso ricreativo di cannabis sugli esiti glicemici e sui comportamenti di autogestione nelle persone con diabete di tipo 1 e di tipo 2: una rapida revisione-
Background: recenti sondaggi sui consumatori canadesi di cannabis riflettono tassi di consumo in aumento, alcuni dei quali potrebbero avere il diabete. Tuttavia, gli operatori sanitari dispongono di risorse informative limitate sugli effetti della cannabis ricreativa nelle persone con diabete. Questa rapida revisione è stata commissionata da Diabetes Canada per sintetizzare le prove disponibili e guidare le raccomandazioni per la cura delle persone di età pari o superiore a 13 anni che convivono con il diabete.
I ricercatori hanno impiegato i database PubMed, Embase e PsycINFO effettuando le ricerche dei dati da gennaio 2008 a gennaio 2019. La selezione degli studi, l’estrazione dei dati e la valutazione della qualità sono state completate da coppie di revisori che hanno lavorato in modo indipendente e le discrepanze sono state risolte da un terzo revisore con test pilota completati prima di ogni fase per garantire consistenza. I dati raccolti dagli studi inclusi sono stati tabulati e riassunti in modo descrittivo.
La ricerca ha prodotto 1848 citazioni di cui 59 pubblicazioni sono state selezionate per lo screening, risultando in sei studi osservazionali (2 articoli full-text e 4 abstract di conferenze) che hanno soddisfatto i criteri predefiniti per l’inclusione. Cinque studi hanno riportato una maggiore emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone con diabete di tipo 1 (T1D) che hanno consumato cannabis ricreativa. In uno studio, gli studenti di età compresa tra 17 e 25 anni che convivono con il T1D hanno dichiarato di avere un controllo glicemico più scarso e un HbA1c più alto quando fumano cannabis. In uno studio su adulti con T1D, l’uso di cannabis nei 12 mesi precedenti è stato associato a un rischio quasi doppio di chetoacidosi diabetica rispetto al mancato consumo di cannabis (odds ratio [OR] 1,98; intervallo di confidenza [CI] [95% CI] 1,01- 3.91).
Conclusioni: l’uso ricreativo di cannabis può avere un impatto negativo sui fattori metabolici del diabete e sui comportamenti di autogestione nelle persone con T1D. Nelle persone con T2D, la cannabis ricreativa può aumentare i rischi di occlusione arteriosa periferica, infarto miocardico e malattia renale. Tuttavia, la base di prove di questa rapida revisione era limitata a sei studi osservazionali di qualità metodologica da scarsa a discreta, e quindi, sono necessarie ulteriori ricerche robuste e di qualità superiore per confermare il potenziale impatto della cannabis sul diabete.
Pubblicato il 18 agosto 2020 in BMC Systematic Reviews