Pasto

Questa settimana che va a cominciare ci porta a pasqua, e come in tutte le feste comandate, in particolare, si fanno delle mangiate esagerate (anche se da quando ci sono i supermercati ogni giorno è super). Allora abbiamo il problema di come affrontare il dilemma festivo sul versante della tavola, per noi che abbiamo il diabete: fregarsene, tanto una eccezione non rovina la regola; oppure pensare a come gestire la faccenda?. Per la prima situazione non ho nulla da dire, ciascuno di noi è libero di agire come crede; per la seconda invece qualcosa è opportuno far presente. In queste occasioni di festa l’atteggiamento da assumere, positivo, è di ragionare. Innanzitutto l’unico limite da porsi è difronte all’eccesso, e al tentativo di persone, ignare della vostra condizione, oppure indifferenti, a rimpinzarvi lo stomaco allo scopo di sgombrare frigo e congelatore per le pulizie di primavera. Quindi controllate, come sempre, i carboidrati e grassi che mangiate, e in base alla glicemia che avete regolate di conseguenza l’insulina. Nel caso di pasti molto lunghi (come durata – esempio più di due ore) io, oltre alla rapida fatta prima del pranzo, ne faccio una supplementare dopo (3/4 prima e 1/4 dopo). Eppoi faccio un controllo aggiuntivo della glicemia due ore dopo aver mangiato. Tirando le somme, con qualche piccolo accorgimento potete fare una Pasqua alimentare senza troppi problemi. Auguri.