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Giorni addietro ho postato sulla questione centrale dell’educazione sanitaria, alimentare e di vita al diabete (sulla stregua dei paesi anglosassoni). In attesa di rendere stabile ed organico il momento di formazione, supporto alla vita col diabete, e senza allungare troppo i tempi di concretizzazione di questo aspetto nel sostegno del diabetico ad affrontare, senza eccessivi traumi, le cose da fare; si potrebbe usare il percorso di “tutoraggio emulativo”. Cosa intendo? A titolo esemplificativo: una comunità di pazienti diabetici supportata, oltre che dal personale sanitario, dagli stessi diabetici “postivi”, ovvero coloro che attraverso una gestione efficace dell’autocontrollo adeguato della malattia, sono riusciti a raggiungere e mantenere un buon compenso dei parametri glicemici e non solo.