sforzoLeggo dal web questo articolo pubblicato su Salute 24, lo spazio a tema in linea del quotidiano il Sole 24 Ore dedicato agli adolescenti e diabete: la serenità aiuta a gestire la malattia. Che dire? E’ vero! E lo riconosco sulla mia pelle. La mia vita da infante e adolescente col diabete di tipo 1 è stata triste e ricca di rovesci, all’epoca (anni 60 e 70) le cure erano”essenziali” e la cultura della gestione diabetica era di scarsa qualità. Il clima familiare di origine era irto di difficoltà e, per fare un esempio, ho cominciato a farmi le iniezioni di insulina in autonomia all’età di quindici anni. I risultati psicologici e fisici, gli aspetti motivazionali della crescita col diabete sono presto detti: per molto tempo ho convissuto con lo scompenso glicemico e gli annessi, connessi. I risultati della ricerca riportati dal predetto articolo sono una ulteriore testimonianza dell’importanza, per il diabetico, di imparare a saper gestire e convivere bene con le condizioni di stress, pena il peggioramento della malattia stessa, che tradotto in semplice parole significa: evitare o far tardare le complicanze patologiche legate al diabete, avere una vita “normale”.