sorpresa

Il tempo col diabete, il tempo in generale passato ad informarsi e scrutare la rete alla ricerca di novità ed argomenti che possono essere utili a far passare meglio la vita con questa patologia, tutto questo ha i suoi lati buoni e negativi. I positivi sono dati dal restare aggiornati ed in contatto con la realtà,  fatta di persone e situazioni che possono contribuire ad arricchire il nostro bagaglio di conoscenze e di gestione quotidiana della vita. Il lato negativo, ad esempio, è di questi giorni: il diabete (tipo 2?) favorisce l’aumento di possibilità di prendersi la demenza senile, come altre complicanze e patologie che risparmio di elencare. Certo se uno è suggestionabile o peggio ipocondriaco ci sono poche speranze; ma nel caso siamo ottimisti e, soprattutto, non ci facciamo suggestionare da quest’epoca dominata del terrore fisico-mediatico, allora ci sono buone possibilità di sopravvivenza. La mia convinzione è questa (e forse può essere la formula che mi ha portato fin qui a resistere nel tempo). Il problema del nostro tempo ritengo sia rappresentato, non solo per il diabete, dal non farsi condizionare dalle mode e tendenze del periodo (una volta erano le ideologie, ma ogni stagione ha i suoi momenti) e riuscire ad avere una solidità propria rispetto ai meteorismi e clismi esterni. Se ci si riesce il più è fatto, e possiamo dire di essere bravi.