Qualche giorno fa ho postato sulla paura dell’ago che sovente esiste nel cittadino con diabete. Oggi, ricollegandomi a questo punto, voglio presentare una petizione pubblica a favore di una rapida soluzione del controllo glicemico attraverso il prelievo del sangue dal dito con la lancette metalliche. Con 46 anni di buchi ormai sento i miei polpastrelli spolpati e dolenti, visto che si fa un gran parlare di novità di ogni genere e colore sul controllo glicemico: dall’analisi della glicemia attraverso la saliva alla lettura della stessa attraverso l’iride; insomma fate qualcosa per superare il passo del polpastrello.

Almeno per salvare le mie falangi, come quelle di milioni di persone nelle mie stesse condizioni e in particolare dei bambini, ragazzi diabetici che per anni debbono essere sottoposti a questi pungi dito.

Lancio questo appello proprio perché mi sto rendendo conto di cominciare a far fatica a tenere in mano, ad avere la presa degli oggetti, e siccome non sono ancora un vecchio cadente e morente vorrei avere ancora qualche speranza di autonomia.

2 pensiero su “Dito”
  1. ciao oggi scopro il tuo sito e quindiscusa se non ho tutte le informazioni necessarie,ma come fai ad esserti ridotto le dita al punto di non poter afferrare oggetti???
    che pungidito usi? io ho 32 anni di malattia e con 7 controlli al giorno me la passo ancora bene! 😀

  2. Ciao non sempre è cosi ma vedi con il passare degli anni in alcuni diabetici possono insorgere altre malattie autoimmuni che, tra le altre cose, danno anche dei problemi alla pelle, comunque adesso con il sensore glicemico faccio qualche buchetto in meno. 🙂

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