Nello scorrere della vita con il diabete ho incontrato per strada diverse persone che sono certe di sapere cosa sono e come si vive con questa malattia; con aria di sufficienza tendono a minimizzare gli effetti sull’organismo umano alcuni; a drammatizzare ed estremizzare le conseguenze altri. I nuovi profeti te li trovi quasi sempre all’inizio del percorso con il diabete, come del resto i falsi sammaritani che vorrebbero aiutarti a sentir loro, nel quotidiano con consigli improbabili su da farsi. Fin da bambino di consulenti casuali io e la mia mamma ne abbiamo incontrati a decine, ma per fortuna eravamo abbastanza responsabili da distinguere le persone informate dai ciarlatani occasionali o professionali; tutte queste sono figure umane che non tramontano mai con il passare del tempo e anzi si affacciano subito come avvoltoi sulla preda e la fiutano a chilometri di distanza: alla larga!
Da quando ho cominciato a scrivere il mio racconto di vita con il diabete, ricevo diverse mail di lettori che si rivolgono per avere opinioni e consigli sul diabete e suoi svariati aspetti. Io leggo sempre tutte le missive, e a quasi tutte risponde se ho la competenza per farlo, ma soprattutto voglio rilevare una certezza: sono un diabetico, non sono un medico e sempre rispondo a quanti scrivono di rivolgersi al medico diabetologo per avviare un cammino terapeutico, un consulto sul da farsi a proposito dei problemi e complicanze del diabete; non ci sono scorciatoie e scelte.