Lo scorso venerdì, come avevo annunciato, ho compiuto il controllo periodico del diabete presso il centro di diabetologia dell’ospedale S. Orsola di Bologna, il risultato della visita è stato buono come mi piace sottolineare la cosa negli ultimi tempi e il prossimo lo tornerò a fare tra tre mesi portando sempre il referto dell’emoglobina glicata e simili. La terapia e il quadro dei boli rimane invariato. Alcune considerazioni personali a margine: per la prima volta in 46 anni di diabete ho scordato a casa il campione di urine da esaminare, segno dei tempi? Penso proprio di sì. Ancora una volta positivo poter vedere che una visita non è la fine del mondo ma un percorso da far scorrere e assumere come significato di una tappa superata cui ne seguirà gioco forza un’altra.
La settimana ha visto ancora una volta il mio diabete in buon compenso glicemico: la media dei valori è di 154 mg/dl, senza eventi iperglicemici e ipoglicemici rilevanti; e sempre venerdì scorso ho pranzato con una pizza (ci ho preso gusto) senza far sballare i valori dello zucchero nel sangue con il bolo correttivo ad onda doppia rivelatosi un toccasana per questo tipo di alimento.
E questa estate calda sotto il profilo termico vede l’istogramma della glicemia senza dramma: un bel successo rispetto ad un anno fa quando le stesse giornate erano contrassegnata da ripetuti sforamenti verso l’alto.