La giornata lasciata alle spalle ha ancora una volta visto il mio diabete andare alla grande: al risveglio avevo la glicemia 68 mg/dl e ho fatto una colazione ricca per un totale di carboidrati pari a 44 grammi (latte, 4 fette biscottate e marmellata), con un bolo d’insulina mezz’ora dopo colazione di 4 unità. Tre ore dopo la colazione ho fatto una pausa con brioche salata e caffè pari a 31 grammi in carboidrati e un bolo di 1.5 unità. A pranzo la glicemia era 157 mg/dl, ho somministrato 4.5 unità di bolo e mi sono alimentato con un panino al petto di tacchino più frullato di frutta pari a 66 grammi. La cena ha visto il livello glicemico a 125 mg/dl, il pasto vedeva un totale di glucidi uguale a 86 grammi ed ho fatto 5.7 unità di bolo insulinico. E per finire prima di andare a dormire l’ultimo controllo dello zucchero nel sangue vedeva il valore pari a 138 mg/dl.

La conclusione della cronaca di un giorno con il diabete mi porta a rimarcare come, con il microinfusore, riesco a coniugare il buon compenso glicemico senza vivere lo stress per una brioche fuori pasto, sempre all’interno comunque di un’alimentazione bilanciata e controllata (per essere chiaro), e senza dover consumare migliaia di calorie per arrivare a questo risultato, ma facendo una passeggiata normale di trenta minuti al giorno: cosa alla portata di chiunque. La cosa non è marginale visto che spesso si legge di fare cose extra, super ed estreme per tenere a bada il diabete: quasi si dovesse essere o diventare atleti per star bene, ma si sa i miti non muoiono mai.