Nonostante il diabete resta ben controllato e l’artrite reumatoide sembra abbia smesso di ruggire, non mi sento come dire: a posto; in questi giorni sento le gambe deboli e le mani fanno fatica a prendere gli oggetti, a stringerli; non riesco a capire quale sia la causa di questo mio stato e francamente non m’importa saperlo poiché sono già troppi e tanti i passi di controllo ed esame della vita quotidiana che comincio ad averne abbastanza.

L’eccesso della diagnostica e delle terapie comincia a portarmi verso un rigurgito, un’intolleranza mentale ad affrontare il costante labirinto di procedure per “star bene”. Le giornate passate mi hanno visto nervoso, inquieto e apatico e noto che questo stato si presenta e radica in me nel fine settimana (dal venerdì alla domenica). Nonostante tutto questo riesco a mantenere il timone del diabete e di tutto l’affresco terapeutico nella retta direzione.

Avverto un cambiamento nella mia struttura psicofisica, ma la transizione non so, dove mi porterà, e forse manco interessa saperlo, in fondo certe volte è bello e meglio lasciarsi andare in balia del vento e delle onde.