Nel diabete termini come disinfezione, asepsi sono importanti, fondamentali per una vita senza complicazioni aggiuntive. La prima raccomandazione che è rivolta a un diabetico, ad esempio, è di prestare la massima cura ai piedi e quindi evitare abrasioni, tagli così da impedire l’accesso a infezioni con conseguenze nefaste per gli arti inferiori. Le indicazioni preventive non si esauriscono qui: il primo punto d’attenzione da svolgere costantemente riguarda l’iniezione d’insulina: oltre ad essere sicuri delle condizioni conservative degli strumenti utili allo scopo (siringhe, penne e quant’altro), occorre disinfettare sempre bene il punto dove si farà la puntura, sia prima sia dopo l’impatto; sia per possibili perdite di sangue che microlacerazioni a livello epidermico.
La pelle è un punto molto delicato per il diabetico, sia per lato ferite e infezioni che per la sensibilità dei microvasi accentuata dalle variazioni estreme della glicemia: ricordiamoci che una persona “normale” il tasso di zucchero nel sangue oscilla tra 85 e 95 mg/dl; mentre nei diabetici e in particolare per quelli di tipo 1 le oscillazioni vanno in aumento e diminuzione di 200 mg/dl in pochissimi minuti, quindi per i vasi sanguigni in ogni momento c’è sempre uno stress ossidativo costante da affrontare, solo per fare un esempio.
I motivi per cui prestare attenzione all’igiene personale sono tesi a evitare l’ingresso di germi patogeni nel nostro organismo già reso debole nelle sue difese dal diabete, è una questione di buona pratica quotidiana da non dimenticare e sottovalutare.