E’ proprio vero che ogni giorno ci po’ essere una sorpresa, anche da persone insospettabili. Lo avevo già detto che nei giorni della scorsa settimana ero stato colpito da un leggera influenza con febbre e accompagnata da bronchite e dolori articolari.

Il malato cosa fa? Va dal proprio medico curante per farsi visitare e prescrivere le terapie per tornare più sano e più bello di prima. Cosa che ho fatto: il mio medico, che mi ha in cura da undici anni, prescrive una antibiotico per la bronchite, la tachipirina per la febbre, e per sciogliere il muco catarrale un granulato per sospensione orale: tal Erdotin a base di erdosteina.

Piccolo particolare su un componente del granulato: è il saccarosio, alias zucchero, e grazie a questa, chiamiamola scoperta, che ho capito perché verso le ore 23 mi trovo la glicemia sopra 200/250 mg/dl.

Io solitamente sono molto attento nel contenuto dei farmaci, in particolare con quelli idrosolubili e simili, perché altre volte li ho cambiati proprio a causa della presenza di zucchero nei componenti. Il motivo per cui sono stato diciamo fiducioso in questa occasione, era dovuto al fatto che il mio medico è anche specialista diabetologo, invece.

La sintesi di questa vicenda mi porta a dire come è sempre importante controllare la presenza o meno di zucchero nei farmaci che ci vengono prescritti, e nel caso affermativo chiedere al farmacista un medicamento equivalente privo di glucosio. E’ un nostro diritto e ne va della salute ricordiamolo. E poi, per usare un detto popolare: quattro occhi vedono meglio di due quando sono aperti.