La settimana precedente l’ho passata senza la magica conchiglia e nonostante tutto la situazione glicemica è trascorsa senza grossi problemi, ad eccezione di un evento ipoglicemico e una iperglicemia per par condicio, la strada dei valori ha mantenuto una buona marcia e la media si è assestata a 150 mg/dl.

Un dato ormai fisso nei miei sintomi legati alle fluttuazione della glicemia è costituito dall’acidità e reflusso gastrico, indifferentemente da che sia valori alti o bassi di zucchero nel sangue, e quindi di conseguenza mi attacco al Gaviscon per tamponare un poco il dolore nel tratto del tubo digerente.

La maturazione ed evoluzione della mia esperienza di utilizzo del microinfusore riesce a farmi, anche per questa volta, tenere il diabete sotto controllo: ciò accade con il controllo glicemico attraverso il glucometro come per via dell’Holter. Inoltre un altro fattore determinante per la buona conservazione del compenso glicemico di questi giorni è anche dovuto dal clima locale: anticipo d’estate; che porta a muovermi di più e fa bene al diabete. Il caldo suscita un effetto ipotensivo e ipoglicemizzante, anche la pressione arteriosa raggiunge livelli accettabili col clima in corso.

L’unico aspetto problematico legato all’aumento delle temperature (a Bologna sabato cerano 32 gradi nel pomeriggio) è ancora una volta legato alla tenuta epidermica dell’adesivo fissante il catetere del kit d’infusione del microinfusore, che col caldo tende a staccarsi. Nella settimana entrate mi sono rimesso la magica conchiglia, alias il sensore glicemico, e così avrò modo di capire se anche queste resta attaccato a dovere con “l’estate pasqualina”.

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