Oggi domenica è anche la festa della mamma, celebrazione rievocata nel secolo scorso e tornando nel presente porta a farmi scrivere un pensiero di gratitudine per la centralità che la madre riveste non solo nel rapporto coi figli, nella famiglia e società, ma perché in ogni momento della vita, di gioia e dolore, c’è sempre le con il suo amore e sentimento a far crescere e proteggere la vita in ogni attimo che passa. Penso alle tante mamme che seguono e hanno seguito i loro figli con il diabete, sacrificando la loro stessa vita per cercare con ogni mezzo di dargli un’esistenza migliore. Penso a mia madre che non c’è più, a quante notti in bianco a passato per starmi vicino quand’ero piccino e passavo settimane, mesi ricoverato in ospedale. Lei non diceva nulla, non si lamentava ma io vedevo che piano piano le sue forze venivano meno, nonostante tutto ciò con stoicismo per sé e amore per me lei andava avanti per starmi appresso. Io le dicevo sempre durante i periodi di degenza che le avrei costruito un monumento per ringraziarla a perenne memoria di quanto ha fatto per me, per amore di suo figlio. Il monumento non l’ho eretto, ma oggi voglio dedicare in suo memoria, un augurio di buona festa della mamma, non solo oggi ma ogni giorno perché ci sono tante mamme che lottano, si sacrificano e danno la loro vita per un futuro migliore ai loro figli. Poi crescendo e presi ciascuno dagli affari suoi ci si scorda o frega di tutto questo, in questa stagione della nostra storia dove tutto corre e l’egoismo non tramonta mai, anzi sembra crescere sempre più. Ecco perché ho voluto dedicare queste righe in un giorno speciale della vita di tutti i giorni. Auguri a tutte le mamme.