Dimenticarsi di fare l’insulina l’argomento che metto al centro del messaggio odierno. Da quando porto il microinfusore, un anno e mezzo ormai, mi è capitato tre volte di non fare il bolo prima del pasto, e salvo la prima volta, nelle altre lo subito fatto dopo essermi alimentato, senza andare incontro a problemi particolari. Il discorso cambia con l’iniezione dell’insulina sia con penna che siringa. Un episodio circoscritto non dovrebbe dare luogo a difficoltà o scompensi nel diabete. Mangiare senza fare l’insulina del pasto comporta inevitabilmente un accrescimento dei valori glicemici. Dando per scontato che un diabetico si controlla la glicemia e sa intervenire mediante azioni correttive adeguate, ad esempio facendo un supplemento d’insulina dopo il pasto; ma se così non è tutto cambia. La dimenticanza più grave è non fare l’iniezione di basale, in questo specifico caso occorre contattare lo specialista per sapere come recuperare il buco d’azione temporale: ad esempio la Lantus, poi se gli episodi di omessa somministrazione del farmaco sono ripetuti allora la questione esula dalla banale distrazione e subentrano problemi ben più complessi e difficili da trattare in questo post. Comunque una dimenticanza non è un dramma e se qualora il diabetico non riuscisse in autonomia a rimettere in ordine un quadro glicemico alterato, l’unica cosa da fare in quel caso e senza indugi, è di chiamare il medico per il da farsi.

A proposito di dimenticare le cose e altro ancora in questo pezzo non ho sottolineato un fatto importante: l’insulina è necessaria e salva vita per i diabetici tipo 1, la versione autoimmune della patologia. A maggiore ragione attenzione. Un consiglio pratico, e forse superfluo, se si ha l’abitudine di scordarsi la somministrazione dei farmaci e insulina possiamo, ad esempio, utilizzare la funzione sveglia del telefono cellulare come avviso per l’ora della medicina, in molti casi funziona.